Tante volte i neon vengono impiegati in luoghi dove il fattore temperatura è molto importante, soprattutto se sono all'interno di mobiletti. La mia soluzione è sempre stata quella di mettere gli antiestetici trasformatori all'esterno, ... finchè mi sono accorto di una cosa, banale ma a cui non avevo mai pensato ...
Ho cambiato una lampadina a risparmio energetico che ormai emetteva poca luce, così buttarla per buttarla... l'ho aperta.
E' molto semplice, basta forzare un poco nella scanalatura sulla circonferenza e dovrebbero scattare gli incastri.
all'interno un piccolo circuitino da cui escono 6 fili.
Due di questi sono saldati all'interno, uno sulla ghiera, l'altro sul contatto centrale e portano l'alimentazione a 220v al circuitino; sono riconoscibili anche perchè finiscono al ponte di diodi. (in foto quello rosso e quello bianco accanto)
Gli altri quattro filamenti viaggiano a coppie e finiscono ai terminali del bulbo,... proprio come in un neon! (in foto le coppie marrone/blu)
In effetti le lampade a risparmio sono una derivazione delle lampade al neon; con tubi ridotti e a serpentina per aumentare la lunghezza e quindi la quantità di gas contenuto, e una maggior pressione del gas.
Armatevi di un saldatore a stagno e collegate fili elettrici al posto dei filamenti e fissateli ai 4 terminali di un tubo al neon, mantenendo le coppie del collegamento originale.
Potete tranquillamente alimentare, avete eliminato lo sfarfallio di accensione, lo starter e quella stufetta del trasformatore!
Mica poco per una cosa che solitamente finisce in pattumiera.