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In questa parte vediamo cosa occorre, dove procurarcelo e che costi dovremo affrontare. Inoltre cercherò di semplificare il lavoro con qualche attrezzino di banale costruzione, ma che ci semplificherà notevolmente il lavoro.
Termino con la tracciatura dei contorni delle dime sul tessuto e il successivo ritaglio. Ho cercato di alleggerire il più possibile il materiale usato per la vela, scoprendo questo bellissimo tessuto da 31g/mq usato per gli aquiloni da vento 0, l'Icarex.
L'Icarex non è facilissimo da trovare e costa il doppio del normale ripstop 45gmq. Dopo qualche ricerca con google ho trovato un bel negozietto di Bologna, che ha uno shop online con una vasta scelta di ripstop e icarex, moltissimi colori. Fatto l'ordine lunedì, giovedì avevo il materiale, ottimamente imballato e in perfette condizioni.
Ho acquistato per questo lavoro 2 x 1,40mt di Icarex 31g/mq, di colore bianco, poichè facilita la visione dei riferimenti che tracceremo e che devono essere visibili in trasparenza; la quantità dovrebbe essere molto abbondante. Il prezzo non è eccessivo, anzi, diciamo che con 20 euri è possibile cavarsela.
Ho comprato anche 1 mt di ripstop da 45g/mq, che userò per le centine. 5 euro al mt. 1 metro è abbondantissimo; tenete conto che 1mt di lunghezza è rispetto 1,40 c.ca di altezza.
Qui i riferimenti del negozio: giochivolanti.it

Servono anche un paio di bobine da 100mt di filo bianco molto resistente, consiglio Guterman, disponibile nelle buone mercerie. 2,50 euro cad.
Per le asole di fissaggio dei cordini alla vela dovrete trovare della fettuccia sintetica, alta al max 5mm e poco spessa. Ho risolto con dei lacci piatti da scarpa sportiva, con una maglia intrecciata, trovati da Decathlon, 4 stringhe da 1,5 mt cad. 2,50 euro x 2 conf.

Poi servono 2 penne biro tipo bic a punta larga di colore nero (attenti che non sbavino inchiostro), 1 euro; del nastro adesivo, un pezzetto/foglio di polietilene da 1mm, reperibile nei bricocenter, 2 euro, biadesivo permanente con dispenser della Pritt, per intenderci quello che assomiglia al correttore a nastro, 4,50 euro.

Dal foglio "piano funi" potete leggere la lunghezza totale del fascio, circa 45 mt di cordino. Va molto bene quello bianco degli aquiloni, meglio se dynema, l'importante è che sia filo intrecciato e non arrotolato, poichè il secondo si sfilaccia troppo e rende difficoltosi i nodi. Da Decathlon 4,50 euro 1 bobina.

Ho intenzione di aggiungere delle decalcomanie, scritte o logo, per cui mi sono procurato del nastro adesivo ripstop, usato per la riparazione delle vele. L'ho trovato di recupero dalle vele mai riparate che ho avuto per cui non so il costo, presumo sui 5 euro.

Nell'immagine vedete all'opera il primo attrezzino che ci sarà utile costruire; le due penne biro vanno unite insieme, alla stezza altezza, con del nastro adesivo, in modo che la traccia risulti doppia.
E' importante tenere sempre la perpendicolarità alla dima in modo che lo spazio risulti uguale e alla massima misura.
Seguite il bordo della dima con la pressione delle dita per non correre il rischio di spostarla.

Non sarà sempre facile imprimere la traccia in quanto il materiale non accetta molto l'inchiostro, dovrete prestare attenzione di creare sempre un riferimento per il taglio ma soprattutto per l'unione e la cucitura.
Questo è il modo per ricreare l'abbondanza per la cucitura avendo ritagliato le dime alla loro effettiva dimensione. Non dimenticatevi di numerare le parti tagliate e di appuntarvi i riferimenti nelle parti di abbondanza del tessuto, fuori dalla sagoma visibile.

Questo è un'altro oggetto molto utile, che si può realizzare facilmente con un foglio di polietilene spesso almeno 1mm. Servirà quando alcuni cordini verranno asolati con la macchina da cucire, la costruzione è intuitiva e non perdo tempo.

Finito di ritagliare tutta la veleria, bisogna ordinare i materiali.
Nella foto qui sotto si vedono i segni che mi serviranno per "riconoscere" il pezzo e la posizione, la freccetta indica la direzione dell'estremità (bandella), il numero indica la posizione e U sta per upper, vuol dire che è l'estradosso. Tutti gli appunti sono stati presi sulla parte posteriore del cassone.

Però prima di incominciare la parte dedicata all'assiemaggio dobbiamo compiere un'altra operazione.
Infatti le centine hanno l'abbondanza anche nella parte di apertura delle bocche, sarà da rimuovere e da rinforzare, così come il bordo d'attacco.
Per rinforzare i cassoni sul bordo d'attacco useremo l'abbondanza come orlo; il bordo d'attacco lo riconoscete facilmente dall'assenza di scritte, andrà piegato lasciando il segno di traccia all'interno, fissando la piega premendo leggermente col dorso dell'unghia (fotogramma 1), successivamente si applicherà un po' di biadesivo sull'abbondanza (fotogramma 2) e si faranno aderire le parti (fotogramma 3).
Vedremo nella prossima parte che sarà necessario rifinire con una cucitura.
Questa operazione non è da applicare sulle celle chiuse, la cui abbondanza occorrerà per unirla alla parte inferiore.

Una volta rimossa l'abbondanza (solamente per l'apertura delle bocche), applicheremo un rinforzo anche alle centine.
Per farlo userò del nastro ripstop per riparazioni, tagliando pezzetti uguali di circa 2cm di larghezza e aiutandomi con lo spessore del righello.
Anche a questi darò una "pre" piega a metà, dopodichè li applicherò a cavallo della centina facendo attenzione a rispettare il giusto bordo, senza aggiungere nulla.

Per ultimo prepareremo i pezzeti di fettuccia a cui legheremo il fascio, che vanno inseriti nella cucitura dell'intradosso.
Per tagliarli tutti uguali basta segnare dei riferimenti con il righello. Sono lunghi circa 4cm. Le estremità le ho scaldate con una fiamma per impedire la sfilacciatura.
Terminate queste operazioni, riporto ordine nelle parti della veleria perchè passiamo alla fase dell'assiemaggio e cucitura.

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