Volevo costruire un frame da poter portare comodamente ovunque, quindi pieghevole, ma che si prestasse a svariati usi, dal volo fpv al trasporto di una macchina fotografica stabilizzata. Forse pretendo troppo? Non saprei però mi piace costruire per cui non sarà mai tempo buttato. Come sempre i materiali e gli attrezzi utilizzati sono alla portata di chiunque e dai costi molto contenuti.
E' stata un po' un impresa ma alla fine molto gratificante. L'idea si discosta un po' dalla mia solita filosofia del tutto per tutti, non certo per malignità ma solamente perchè la manualità può arrivare fino ad un certo punto dopodichè un po' di tecnologia è indispensabile. Tutto incomincia da una passeggiata invernale tra le botteghe cinesi nella China Town milanese.
Prima la brutta notizia: Landrone è passato a miglior vita! Ha dato anche troppo, sopportando con dignità la mia inesperienza e le conseguenti manovre maldestre. Il suo volo era particolarmente apprezzato dai giardinieri del Parco Nord, con due mute di eliche sfrondava dolcemente le cime alte degli alberi risparmiando loro la fatica.
Morto un drone... se ne fa un altro: Goldrone!
Il giochino di fine estate. Mi rimaneva del tempo libero e ho realizzato un giochino che avevo in mente da tempo.
Data la semplicità credo sia una realizzazione alla portata di chiunque abbia un minimo di manualità e molta precisione.
In realtà l'estrema precisione non è necessaria ma un lavoro impreciso crea notevoli perdite nella resa.
Tempo fa ho scritto due righe che dimostravano molte ambiguità nel mondo del volo libero in Italia, dovute soprattutto ad Enti e Federazioni che mirano più al profitto degli occupanti le poltrone che al bene di chi direttamente o indirettamente li sceglie. Se le mie "urla" restano al vento è facilmente spiegabile, sono un perfetto nessuno in questo sporte ai "nessuno" difficilmente si da credito, ma cosa succede se le critiche vengono da un personaggio molto stimato, che moltissimi hanno conosciuto o avuto come istruttore o compagno di volo? ... Semplice, chi ha torto si rinchiude nel mutismo, tanto in Italia le ragioni durano poco e spesso vengono dimenticate.
Nella mia personale evoluzione volatoria sto attraversando il periodo "minimalista", ovvero a volte basta solo la voglia per farti stare sù e se non bastasse..
Dite pure che sono malfidente ma è strano questo morboso interesse diffamatorio verso il Volo Libero. Stesse notizie, stesse cazzate rimbalzano su diversi media in questi giorni.
Questo interessante articolo è stato scritto da una persona che di sicurezza, nel mondo del volo libero, se ne occupa realmente, diversamente dagli autori dell'articolo pubblicato su "La Stampa" online, interessati più che altro a vendervi qualche riga non importa se distorta o meno, quello che conta è occupare spazio e infangare un mondo già di per se in difficoltà a causa del suo "strano" presidente dell'ente supremo.